Il sale cristallino rosa, noto anche come sale dell’Himalaya, è un sale di roccia estratto principalmente dalle regioni del Pakistan. Si differenzia dal tradizionale sale da tavola per il suo colore caratteristico e il minore apporto di iodio. Questo sale è stato preservato per millenni e non subisce processi chimici di sbiancamento, il che permette di mantenere il suo colore naturale, che varia dal rosa al rosso per la presenza di ossido di ferro. Disponibile in diverse granulometrie, deve essere conservato in ambienti asciutti e freschi, simili a quelli del sale comune.
Cos’è Sale Rosa e i suoi benefici
Riguardo ai suoi benefici, il sale cristallino rosa è noto per la sua composizione che include numerosi oligoelementi. Tra le sue virtù si annoverano la capacità di favorire la circolazione del sangue, il non sovraccaricare il lavoro renale, e l’utilizzo nei trattamenti estetici per combattere la ritenzione idrica e la cellulite. Inoltre, è utile per il rafforzamento del sistema muscolare e scheletrico, la prevenzione dei crampi, la reidratazione della pelle, il miglioramento del sonno e la normalizzazione del pH corporeo. È anche utile nel contrastare allergie e disturbi respiratori.
Per quanto riguarda le controindicazioni, la scarsa presenza di iodio nel sale rosa potrebbe renderlo meno appropriato se usato esclusivamente, specialmente in persone con deficit di iodio o ipotiroidismo. Secondo esperti medici, potrebbe essere meglio integrarlo con il sale da cucina standard per un apporto equilibrato di iodio. Il sale rosa, comunque, è preferibile al sale marino tradizionale per mitigare il rischio di ritenzione idrica e ipertensione, grazie al suo contenuto ridotto di sodio. Nonostante ciò, è raccomandato non superare i 4 grammi giornalieri per evitare l’incremento della pressione arteriosa e il rischio di osteoporosi.